sabato 17 maggio 2008

Pietà VS Ragione: Pistorius e le gambe bioniche


Pistorius, il famoso atleta che gareggia con due modernissime protesi a causa di un'amputazione, ha vinto il ricorso per partecipare alle Olimpiadi (ancora da decidere se potrà partecipare alle prossime o solo alle successive).

Io sono uno di quelli completamente contrario alla sua presenza:
siamo tutti d'accordo che il poveretto non abbia la fortuna degli altri per partecipare con le proprie gambe etc. etc. ma aldilà della pietà che si prova per lui bisogna tenere conto che le Olimpiadi sono sempre state per 'normodotati' e comunque accessibili solo a chi gareggia senza l'aiuto di 'macchine'.

C'è chi, col cervello appannato dalla pietà che prova per lui, dice ironicamente 'Ah si, questo che è senza gambe è pure avvantaggiato ora!'

Si, simpa della cumpa, pare che sia così. Degli studi rivelano che la tecnologia delle protesi gli garantisce un rendimento del 30% superiore a quello di normali atleti.
E se anche lo studio non fosse corretto è comunque da tenere conto che in futuro potrebbero esserci atleti avvantaggiati grazie all'impiego della tecnologia sul loro corpo.

Se non vogliamo evitare che le Olimpiadi diventino gare tra cyborg allora dividiamo le due cose, se poi si vuole creare nuove competizioni appositamente pensate per far partecipare tutti allora è un altro discorso.


Non vogliatemene.

6 commenti:

Unknown ha detto...

sono molto contenta che parteciperà ai giochi olimpici.
Che grande soddisfazione per lui

Andrea De Luca ha detto...

Evvai! anche io sono contento!

Pistorius alle olimpiadi!!!

Ciao Bahrabba, ti aspettiamo sul blog

Arch ha detto...

Se fosse davvero avvantaggiato come han detto c'è poco da essere soddisfatti

Gianluca Pistore ha detto...

ciao, ti aspetto con un meme sul mio blog, ti ho dedicato il PREMIO [R]EVOLUTION

www.gianlucapistore.com

Clockwise ha detto...

Sono perfettamente daccordo con te.
E peraltro a me la questione spinge ad una riflessione diversa, magari ne scrivero anche, però quello che mi inquieta è "perchè" costui voglia necessariamente gareggiare da "diversamente abile" tra i normodotati. Insomma: vantaggio o meno, è come se uno privo di vista si facesse impiantare un mirino laser sinattico e poi volesse competere con i migliori tiratori scelti del mondo in una gara di tiro al bersaglio. Cosa può voler dimostrare una tale cosa? Che la scienza applicata all'uomo fa miracoli? Bèh, ma questo noi uomini di poca fede lo sappiamo già... e al Papa, t'assicuro, non gliele può fregare di meno di guardarsi le Olimpiadi, caro Oscar.

Anonimo ha detto...

Felice che possa partecipare alle olimpiadi, ma deve fare ancora il tempo per qualificarsi, quindi forse non è così avvantaggiato come si dice..
Comunque sia c'è chi è avvantaggiato chimicamente..
Per cui si parte alla pari!