domenica 20 aprile 2008

Santo Subito


(Questo è uno dei post recuperati dal vecchio blog e che sto reinserendo per riformare un minimo la cronologia)

TRATTO DA WIKIPEDIA:


L'11 settembre 1973, tradendo la fiducia del Presidente Allende, Pinochet lo destituì con un cruento colpo di stato militare. I leader del golpe, finanziato e appoggiato dalla C.I.A. del periodo Nixon, accerrimo nemico di Allende che non intendeva assoggettare la sua politica agli interessi delle potenti lobbies statunitensi, usarono aerei da combattimento Hawker Hunter per bombardare il Palazzo Presidenziale che ospitava Allende. Lì la vita di Salvador Allende fu stroncata, ma sulle cause della sua morte c'è tuttora una coltre di mistero: secondo la versione ufficiale si suicidò, mentre altri sostengono che fu ucciso dai golpisti di Pinochet mentre difendeva il palazzo presidenziale. Pinochet fu nominato a capo del concilio di governo della giunta vittoriosa, e si mosse per frantumare l'opposizione socialista del Cile, arrestando approssimativamente 130.000 individui in un periodo di tre anni.

Il sostegno del Vaticano: Il 18 febbraio del 1993 giungono a Pinochet, in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro con la consorte, due lettere autografe in spagnolo con espressioni di amicizia e stima con in calce le firme di papa Wojtyła e del Segretario di Stato Angelo Sodano.
«Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. Giovanni Paolo II.»

Ancor più caloroso è il messaggio del Cardinale Angelo Sodano, già nunzio apostolico in Cile dal 1977 al 1988, e che nel 1987 aveva perorato con successo la visita del papa a Santiago, trascurando le accese proteste dei circoli cattolici non legati al regime dittatoriale.

Il cardinale scrive:

«...il compito di far pervenire a Sua Eccellenza e alla sua distinta sposa l'autografo pontificio qui accluso, come espressione di particolare benevolenza»

e aggiunge:

«Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile». Sodano poi conclude, riaffermando al signor Generale, «l'espressione della mia più alta e distinta considerazione».

Il Vaticano non rese pubbliche queste missive per timore che l'eccesso di enfasi attizzasse nuove polemiche. Tuttavia, tre mesi dopo, prevalse la vanità del dittatore e i documenti furono rivelati dal quotidiano cileno El Mercurio e ripresi da Témoignage chrétien, la rivista francese dei cattolici progressisti, provocando reazioni critiche ovunque, anche nel mondo cattolico.



Sarebbero bello sentire il parere di chi gridava 'SANTO SUBITO!'



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